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mercoledì 21 gennaio 2015

Akbar il patrono della tolleranza e Fatehpur Sikri

Fatehpur Sikri, Agra, India.
Stasera varcheremo (telematicamente) le soglie di un luogo meraviglioso, posto sotto la protezione dell'UNESCO, vicino Agra in India.
Vi voglio raccontare la storia di Fatehpur Sikri, ovvero La Città Della Vittoria.



Il complesso monumentale mostrato nelle foto,  era la residenza in cui Akbar, imperatore della dinastia mughal, risiedeva assieme alla sua corte.
Fu proprio egli a dare ordine di costruire questa magnifica residenza nel 1570, principalmente per rendere ad omaggio a Sheikh Salim, un sufi dell'ordine Cisti(1), da cui si racconta, l'imperatore si fosse recato per ottenere benedizioni al fine di avere un erede maschio, cosa che si verificò poco tempo dopo, e pertanto egli ne rimase eternamente riconoscente.

Questa bellissima cupola di marmo bianco è la tomba costruita in memoria del santo, oggi meta di pellegrinaggi da parte di donne musulmane e non solo, che desiderano avere figli.

Si può affermare che questa meraviglia in pietra rossa, rappresenti in sintesi il glorioso passato dell'India, che ben prima della dominazione inglese, era un impero, e come tale rimase unificata per secoli, grazie ad imperatori come Akbar, citato poco prima, che si distinsero per la tolleranza e il rispetto mostrato verso altre fedi e culture.
Sebbene musulmano, come i suoi antenati centroasiatici prima di lui, il regno di Akbar rappresentò un'innovazione, sotto il suo dominio le religioni dell'impero vennero trattate con egual rispetto, abolì la jizya, il testatico che tutti i sudditi non musulmani in India erano tenuti a pagare e permise la costruzione di nuovi templi induisti, cosa che prima di allora era severamente proibita.
Dallo spirito curioso, cominciò a studiare le diverse filosofie religiose, induismo, mistica islamica, buddhismo, e allo scopo di istruirsi in maniera efficace adibì una delle sale del complesso come sede di dibattiti interreligiosi, a cui lui assisteva.
Queste conoscenze fecero maturare in lui una consapevolezza: tutte le fedi degli uomini possedevano la verità, ma solo in parte, e mettendole assieme, ci si poteva avvicinare alla conoscenza vera e pura.


Così nel 1582 fondò un movimento religioso la "Din-ilahi" (lett. la religione di Dio) che prendeva spunto dalle varie correnti musulmane e dalle religioni dell'India, era priva di un clero e non possedeva dei propri testi sacri, i seguaci erano favorevoli al vegetarianesimo e si opponevano alla violenza.
Sfortunatamente ben pochi vi aderirono e così questa dottrina scomparve alla morte dell'imperatore.
Ma la sua eredità rimase, perchè in fondo, l'India è nella sua natura, una madre accogliente, luogo di nascita di numerose fedi, scienze e uomini di genio. E contiamo che il suo presente e poi il suo futuro, possano renderle gloria, e farla così proseguire in una direzione ancora migliore di verità e tolleranza!













(1) Ordine Chisti= movimento della mistica islamica sufi, nato nel X secolo in Afghanistan nell'omonima località, i seguaci del culto sono notoriamente aperti, accettando tra i propri adepti, anche non musulmani, inoltre gli aderenti pongono molta attenzione all'ideale ascetico, distanziandosi da ogni fonte di corruzione e attaccamento mondano.

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